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Il Palazzo del Capitano a Montepulciano ha origini molto antiche che, allo stato attuale delle ricerche, non sono ancora del tutto conosciute; è opinione comune, comunque, che risalga almeno al 1200.

Lo stesso nome, Palazzo del "Capitano", che da molti é inteso come ricordo del "Capitano del Popolo", figura di magistrato del periodo basso medievale, potrebbe anche riferirsi alla memoria del "Capitano di Giustizia", giudice della città, che veniva inviato da Firenze a partire almeno dal secolo XV.

Nella seconda metà del secolo XVIII il Palazzo è stato oggetto di notevoli lavori di ristrutturazione, che ci hanno presumibilmente consegnato l'edificio nel suo aspetto attuale.

Difficile dire l'entità di tali lavori: certo hanno portato alla demolizione di una scalinata in travertino molto ampia che portava al primo piano, posta sul lato del Palazzo che dà su Piazza Grande, e di un'alta torre; ma la costruzione dell'attuale secondo piano, ben distinto dalla struttura gotica tipica degli altri due e caratterizzato dalle finestre che danno su Via Ricci al posto delle trifore, e dell'attuale prospetto su Piazza Grande potrebbero anche essere anteriori.

Ad oggi, il recente progetto di restauro del piano terra del Palazzo del Capitano (lato via Ricci) ha consentito il recupero della tipologia e della spazialità originarie trecentesche dell'edificio, con la creazione di un ambiente particolarmente affascinante.  Mentre al piano terra, lato Piazza Grande, è la sede della Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana Senese.

Al primo piano, invece, hanno sede fissa alcuni uffici comunali e un’ampia sala riunioni. Un’altra sala, molto più grande, si trova invece all’ultimo piano del palazzo.